“Durante un brainstorming di feedback dell’anno scolastico un alunno ha detto: la cosa più positiva è stata la tanta fiducia che i professori ci hanno dato. Io non ho mai visto una cosa così.“
“(…) Cominciai a riflettere su parole come osservazioni senza giudizio, posture, canale visivo, legame con le competenze, colloqui, feedback; cominciammo con qualche collega a fare i colloqui individuali con i ragazzi sulla base di osservazioni senza giudizio di posture e canale visivo. Avevo molti dubbi sull’insistenza sulle osservazioni delle posture, poi quando ho visto, in un colloquio, una ragazza commuoversi fino alle lacrime solo sentendo nominare alcune posture da lei avute in classe, si chiarì dentro di me la grande importanza di queste osservazioni per creare una relazione educativa con gli alunni e alunne.“
“Ultimo giorno di scuola, a turno, i ragazzi rispondono alla domanda: quale esperienza relativa a questo a.s. ti ha maggiormente colpito?
L’alunno più introverso della classe dice “ConLaScuola” e ci ringrazia per avergli offerto delle occasioni per esporsi maggiormente e stringere relazioni. Dice, inoltre, di non aver mai avvertito prima, in ambito scolastico, un’attenzione tale alla persona prima che allo studente.“
L’alunno più introverso della classe dice “ConLaScuola” e ci ringrazia per avergli offerto delle occasioni per esporsi maggiormente e stringere relazioni. Dice, inoltre, di non aver mai avvertito prima, in ambito scolastico, un’attenzione tale alla persona prima che allo studente.“
“(…) Fin da subito ho capito che questo modello permette di guardare “la Scuola” con occhi diversi e con un approccio che mette lo studente al centro con le sue emozioni, i propri sentimenti e bisogni.
Nel corso del tempo, seguendo il percorso formativo e sperimentando il modello, mi sono accorta che è cambiato in modo positivo il clima nelle classi, la mia relazione con le allieve ed allievi è cresciuta nella fiducia reciproca e l’approccio alla didattica si è trasformato mettendo più in luce le competenze delle studentesse e studenti.
Le osservazioni senza giudizio e i colloqui sono diventati parte integrante del mio modo di operare e strumenti utilissimi, anche per i Consigli di classe, per conoscere le ragazze e i ragazzi, e per renderli partecipi, valorizzandoli, del loro percorso educativo e di apprendimento.“
Nel corso del tempo, seguendo il percorso formativo e sperimentando il modello, mi sono accorta che è cambiato in modo positivo il clima nelle classi, la mia relazione con le allieve ed allievi è cresciuta nella fiducia reciproca e l’approccio alla didattica si è trasformato mettendo più in luce le competenze delle studentesse e studenti.
Le osservazioni senza giudizio e i colloqui sono diventati parte integrante del mio modo di operare e strumenti utilissimi, anche per i Consigli di classe, per conoscere le ragazze e i ragazzi, e per renderli partecipi, valorizzandoli, del loro percorso educativo e di apprendimento.“
“(…) il progetto ha offerto ai docenti e non solo a loro, la possibilità di approfondire e migliorare il proprio metodo lavorativo, di entrare in relazione con gli studenti in modo diverso, in un dialogo più costruttivo, ascoltandoli attraverso i feedback e il colloquio con il docente. Grazie a questo nuovo approccio gli studenti hanno potuto consolidare e applicare le loro conoscenze, sviluppando così le competenze necessarie per affrontare con successo il prossimo livello di studi o il mondo del lavoro.“
